IL FIUME NELLA STORIA DELL’UOMO

fiumeArticolo a cura dei bambini e delle bambine della classe 4A della scuola primaria di Remanzacco.
Il giorno 9 febbraio fu il giorno più bello per noi bambini delle classi 4 A e B perché siamo andati a scuola senza grembiule e con zaini leggeri. Alle ore 8.30 siamo usciti dalla scuola, la temperatura era di due gradi sottozero!, accompagnati, oltre che dalle nostre insegnanti, da due volontari civici per la sicurezza lungo la strada e dal signor Marchese Oscar esperto ed appassionato della storia di Remanzacco. Siamo partiti a piedi: la prima tappa era alle scuole medie. Qui il signor Oscar ci ha spiegato che dove adesso ci sono le case nuove una volta scorreva il roiello (prendeva acqua dalla roggia Cividina) che forniva acqua a quella parte del paese.

Seconda tappa, sempre a piedi,: cimitero di S. Stefano. Il nostro esperto ci ha detto di guardare il campanile del paese e poi quello del cimitero e abbiamo notato che il paese era più basso. Inoltre abbiamo scoperto anche che il campanile era una torre di guardia da dove forse già in epoca romana, si poteva osservare e controllare il guado sul torrente Torre. In seguito, a questa torretta, fu attaccata l’attuale chiesa forse nel 1200 d.C.. Finita l’osservazione siamo praticamente usciti dal paese e percorrendo la Strada di Ronchis per circa 3 chilometri siamo arrivati al torrente Torre. Ed eccoci dentro il torrente a cercare sassi bianchi, verdi e rossi e ad osservare come l’acqua, quando scende, modifica la sua velocità; questo si capisce dalla grandezza dei sassi. Abbiamo camminato a testa china lungo l’alveo in cerca di sassi particolari e quando l’abbiamo rialzata eravamo sotto il ponte vicino ai resti del pilastro del ponte vecchio, e al salto che l’uomo!
ha costruito per rallentare la corsa dell’acqua. Una bella pozza di acqua ghiacciata rifletteva la luce del sole e i ghiaccioli pendevano dai rami degli alberi: che spettacolo!!!
Ma non è finita qui: usciti dal torrente e percorrendo una strada fangosa siamo arrivati presso una zona recintata. Erano gli scavi di S. Martino. Il signor Oscar ci ha fatto vedere dove nel 1100 lì sorgeva una chiesa: ci ha mostrato l’ingresso, i resti delle fondamenta e dove poteva essere l’altare; ci ha anche spiegato che in quel sito sono state trovate ben 22 sepolture anche di bambini. Oscar muovendo il terriccio ha trovato anche un ossicino umano. Erano le 11,30 e finalmente ci hanno offerto una buona merenda a base di torta e tè caldo.
L’ultimo sforzo a piedi e finalmente dopo 6 o forse 7 km a piedi, c’era la corriera che ci aspettava in località Fornasilla.
Ore 12,45 siamo rientrati a scuola con i piedi doloranti, un po’ stanchi ma felici.

remanzacco