HOLA CUSCO! DIARIO DI BORDO DI ANTONELLA E GIULIANA

bimbiande.jpgCiao Ragazzi del Fiume!
Siamo le maestre Antonella e Giuliana e da questo spazio vi vogliamo raccontare la nostra esperienza in Perù a CUSCO, direttamente a contatto con ragazzi come voi. Questo viaggio di volontariato e’ sostenuto dall’associazione Ascoltiamo le Voci che Chiamano.
Lavoriamo alla scuola per bambini lavoratori “Maria Angola” di Cusco, ma anche all’Hogar e nelle comunità andine. Seguiteci, sarà emozionante! Mandateci i vostri commenti!

GUARDA L’ALBUM FOTOGRAFICO “PERSONE A CUSCO

GUARDA L’ALBUM FOTOGRAFICO “BAMBINI A CUSCO”

GUARDA L’ALBUM FOTOGRAFICO “NELLE COMUNITA’ ANDINE

RACCONTI TRA LE MANI – CUENTOS EN LAS MANOS” a cura di Antonella e Giuliana, Associazione Ascoltiamo le voci che chiamano. Le ragazzine dell’Hogar leggono, recitano, interpretano e rappresentano i racconti popolari della loro terra utilizzando creativamente elementi naturali e tecnologie.

GUARDA IL VIDEO “La giovane pastorella” realizzato in castellano dalle ragazzine dell’hogar.

GUARDA IL VIDEO “La giovane pastorella” realizzato in lingua quechua dalle ragazzine dell’hogar

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42 Messaggi

  1. 23 luglio 2009
    ELENA » Scuola: »

    BENTORNATA

    Ciao com'è stato il tuo viaggio in perù sperò bene ti sei divertita con le bambine delle Ande.
    Faceva caldo li da voi da noi moltissimo alcuni giorni tra poco vado al mare.
    Non sapevo che fossi tornata immagino che sia stata un emozionante stare in perù
    se ti manca lo capisto a volte succede anche a me.
    Ehm adesso dove sei al mare a casain montagna.......e divertiti.
    Un' altra cosa prima che mi dimentico sai se ci vedremo il prossimo anno
    CIAO

    CIAO ELENA!
    Solo oggi ho saputo che di certo ci rivedremo! Che bello! faremo un sacco di cose interessanti! A presto! Antonella


  2. 17 luglio 2009
    terrax » Scuola: casa »

    Bentornate!!!!!!!!

    Bentornate!!!
    Sono Virginia, ho letto i vostri messaggi.
    Mi è difficile immaginare come possano stare quei bambini senza avere tempo per giocare e di non avere neppure un gioco, mentre io sono stracolma di giocattoli eppure, qualche volta mi annoio.
    E poi come fanno a vivere senza la luce, quando c' è buio?
    Ho provato a immaginare le facce dei bambini quando hanno visto per la prima volta il computer mac, mentre io lo conosco già da un po'.
    Arrivederci a settembre da Virginia.
    Grazie cara Virginia, si ti capisco è difficile immaginare e anche quando vedi coi tuoi occhi queste realtà così diverse dalla nostra, c'è qualche cosa dentro che si rifiuta di credere che il mondo civile possa tollerarare e addirittura sfruttare persone e bambini che già non hanno niente. Passeggiando per Cusco i bambini sono ovunque, ti guardano negli occhi e ti guardano fino nell'anima. Io abbassavo spesso i miei incapace di reggere il peso della vergogna di far parte del mondo così detto civile che tutela i diritti dei propri bambini, ma che non si fa scrupolo di utilizzare i bambini peruani nelle miniere o nei lavori peggiori quelli che solo gli ultimi possono fare. A Cusco i turisti sono tanti e arrivano da tutto il mondo, ma spesso catapultati nella frenesia dei viaggi organizzati, vedono solo le tante merviglie e i bei paesaggi che questa terra può offrire, sfiorano appena l'umanità che la popola e in realtà sono due mondi che non si incontrano mai.
    Quando cala la notte molti bambini continuano a lavorare nelle lavanderie, nei panifici, trasportano i sacchi di patate nei mercati, cullano i bebè delle signore di cui sono schiavi; altri dormono stanchi dopo una giornata di lavoro. Tu sei una bambina fortunata, hai due magnifici genitori, una casa accogliente, tanti giochi, ma soprattutto i tuoi talenti, le tue capacità che hai il dovere di sviluppare e coltivare al massimo e hai soprattutto la possibilità di conoscere e di crescere consapevole che ci sono anche realtà diverse per le quali e possibile fare qualche cosa. Noi possiamo per lo meno aprire bene i nostri occhi e cominciare a vedere quei bambini che vengono chiamati invisibili e possiamo spargere la voce affinchè tutti possano vedere e questo potrebbe essere un primo passo.
    Un abbraccio grande grande.
    Ciao
    Giuliana

  3. 13 luglio 2009
    Giuliana Fedele. » Scuola: »

    CHE LA VOSTRA LUCE NON SI SPENGA MAI!

    Apro il computer e viaggio veloce con google earth, scendo in picchiata divoro veloce le vie percorse con i pazzi tassinari di Cusco (in questo caso riesco a essere pi

  4. 12 luglio 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: »

    ben tornate ci sentiamo presto ci racconterete baci Patrizia

  5. 12 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: Manzano » Antonella

    BUEN DIA QUERIDOS!

    Come si fa a tornare?
    Come si fa a cercare di chiudere gli occhi in una camera da letto, la mia, piena di libri, quadri, fiori, oggetti...come si fa a tenerli a bada, gli occhi, mentre saltellanano da una parte all'altra sugli oggetti che mi circondano.
    Come si fa a dormire con questo silenzio ovattato, come si fa riprendere in mano una vita fatta di certezze assolute e tangibili dopo aver condiviso il bagno, la cucina, gli spazi piu' intimi...
    Chi sono ancora non lo so bene.
    Forse non lo sapevo nemmeno prima di partire, ma ora ho bisogno di raccogliere le idee e lasciare che le cose scorrano.

    "Ci sono i saldi", dice la mia amica entusiasta dall'altra parte del telefono.
    Andiamo a cena fuori, propone un amico, mentre me ne resto cos

  6. 12 luglio 2009
    piccoli di Ipplis » Scuola: »

    Ben tornate??? Ma!!! grazie per tutto quello che ho potuto condividere con voi.
    Una ragazzina tra le altre... buona notte, buena noche ... entrano nel mio repertorio personale non solo come fogli stampati ma come emozione, sentimento dentro di me .. me come persona, madre, insegnante, una riflessione su cos'è la vita e il modo di viverla. Vivere la mia vita ma anche poter trovare il modo per rispettarla, riconoscerla, nelle persone e nei bambini che incontro. Non tanto fare le cose.. le tante cose ma come le vivo. Grazie un abbraccio a voi e a tutte le persone che avete incontrato
    Raffa

  7. 7 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » ANTONELLA e GIULIANA

    UNA RAGAZZINA TRA LE ALTRE

    7 LUGLIO
    UNA RAGAZZINA TRA LE ALTRE

    Tra tante bambine e ragazze che segneranno per sempre i nostri cuori ce n'e' una di cui abbiamo in fondo parlato poco.
    E' una ragazzina alta e "lunga".
    Noi la vediamo passare, tra un lavoro e l'altro, la vediamo un po' stanca in questi giorni che la cuoca Paolita manca.
    Di lei potremmo dire che e' instancabile, sempre pronta ad assolvere ad ogni faccenda.
    La sentiamo canticchiare anche quando solleva un gran pentolone pieno di cibo.
    A lei piace la gente, ma in fondo a lei piace la "sua gente".
    La sua gente ha i capelli neri e gli occhi scuri. La sua gente ha un sorriso smagliante.
    L'ascoltiamo mentre ride con le sue amiche che le raccontano ogni sorta di problema: dal lavoro, al sentimentale.
    Quando loro si alzano lei le segue con gli occhi e sorride.
    Sorride come tutte le ragazzine che hanno condiviso un segreto, dato un consiglio, indicato una strada.

    Sorride pensando a loro e a volte sulle sue ciglia si appoggia la rugiada. Appena appena...tanto per lucidare gli occhi.

    Questa ragazzina ha lasciato tutto dietro di se', da quel mondo dorato da cui veniamo.
    Ha sposato altre cause,ha condiviso le sorti di chi al mondo deve faticare fin da piccolissimo. E l'ha fatto con allegria, con slancio, canticchiando e trascinando i piedi in questo mondo cosi' lontano dal nostro.

    Questa ragazzina vogliamo "tenerla d'occhio" per cercare, almeno in parte, di fare qualcosa che, anche se lontanamente. possa sembrare a qualcosa che ha fatto lei.
    E la sera attorno al tavolo, finita la cena, ascoltiamo le sue storie piene di ironia e di vivacita'. Come quella volta che i fedeli di Cusco, portando in processione una santa, presero correndo una scorciatoia per arrivare per primi!
    Ah...quanto ci mancheranno il suo canticchiare, il vociare con le altre ragazze, il suo ridere, i suoi racconti!
    Si puo' portare una persona cosi' "avvinghiata" al suo mondo con noi?
    Penso di si'.
    Domani su quell'aereo che ci riportera' in Europa, noi ci porteremo dentro tutto cio' che abbiamo vissuto qui e tutto cio' che al mondo non si puo' comprare.
    Hasta luego, Buena Suerte, Hasta muy Pronto!


  8. 7 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: » ANTONELLA E GIULIANA

    ULTIME ORE AL CAITH

    7 Luglio - Ultima giornata qui al Caith.
    E' tempo di riordinare tutto il lavoro svolto, di incontrarsi con Ronald, Cristian e Vittoria per confrontarsi sull'attivita' e sui progetti futuri.
    In questi 20 giorni i lavori prodotti sono nati dagli incontri, dalla condivisione di momenti intensi di vita con le ragazze del Hogar e con quanti qui prestano la loro opera.
    Cosi' e' nato "Cuentos en las manos" una raccolta di video racconti in castellano e quechua, basati su fiabe ,realizzate poi ,con l'animazione di elementi naturali rubati dalle ceste di frutta e verdura di Vittoria.
    Ci ha colpito il moto perpetuo qui nel cuore del Caith, la grande cucina, dove tutti finiscono per fermarsi a prendere una tazza di caffe' o il mate de coca; dove si chiacchiera e si progetta; dove le bambine si alternano ai fornelli e dove si tagliuzzano minuziosamente, con un abilita' a noi sconosciuta, quantita' enormi di verdure e frutta dai colori e sapori unici...ed ecco il video " Nuestra Vida" con "Manos pequeñas", "Munechas", "Comunidad Andinas".

    I primi tentativi delle ragazze davanti alle tecnologie utilizzate in modo creativo per raccontare e raccontarsi, hanno prodotto una divertente raccolta di tutto un po': canzoni in castellano e quechua, video racconti e interviste.
    Dall'incontro con i ragazzi lavoratori nell'istituzione educativa "Maria Angola" e con la collaborazione dei loro professori e' nato un vero e proprio notiziario che da' una visione completa sulla scuola, sulle aspettative i sogni e la realta' in cui vivono i r
    agazzini qui a Cusco.

    Tutto il lavoro sara' caricato su youtube, appena arrivate in Italia e da queste pagine potrete trovare i link.
    I DVD realizzati saranno lasciati al centro Yanapanakusun e altrettanti saranno a disposizione dell'Associazione "Ascoltiamo le voci che chiamano" che ha sostenuto questo soggiorno di volontariato.


  9. 7 luglio 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: »

    un grazie infinito

    Che belle giornate avete trascorso e fatto trascorrere a quelle bambine meno fortunate di noi e delle nostre bambine!!! Ma credo comunque sappiano essere felici di piccole cose, mentre noi che abbiamo tanto abbiamo perso di vista le cose che contano veramente. L'amicizia, il condividere gioie e dolori con i nostri vicini che a malapena conosciamo, cose che nel nostro passato c'erano e con il benessere sono scomparse, case aperte, tutti vegliavano sui bambini in paese, i vecchi raccontavano.... gli odori del fieno.... delle stalle...mi avete rituffata nel passato. Siete state grandi avete fatto un' esperienza bellissima ma soprattutto l'avete condivisa con tutti noi.grazie ancora baci Patrizia

  10. 6 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » ANTONELLA E GIULIANA

    DOMINGO CON BAILE!

    Dalla casa di Vittoria, mentre ce ne stiamo con il portatile a terminare le ultime cose, sentiamo allegre le voci delle bambine dell'hogar.
    Oggi e' domenica. Poche di loro lavorano e solo alcune andranno giù alla scuola per fare la lezione di ginnastica (durante la settimana non la possono fare perchè sono troppo stanche. Non è uno scherzo, è proprio vero!).
    Adesso sono là, tutte assieme, scherzano e ridono in questa strana nuova famiglia fatta di bambine e ragazzine come loro. Stesse storie di famiglie lasciate "al campo", stesse speranze in un istruzione che le possa accompagnare in una vita diversa, migliore di quella toccata in sorte alla mamma, stesse ferite nel cuore.
    Tra poco inizia un intero pomeriggio dedicato a loro.
    La mattina con Luzgarda e Rosmery siamo andate in città: vassoi di salatini, di biscotti, una grande torta al cioccolato, le bibite di sempre con colori strani.
    Alle tre sono già lì sedute, con i capelli ancora bagnati, con i vestiti "della festa".
    Quando nel salone blù (una sala con tutte le finestre di vetro che danno sulla città ) inizia la proiezione restiamo ammirate da tanta attenzione. Quando scorrono le comunità guardiamo qualcuna di loro cercare un luogo, un volto amico.
    Risate argentine quando sullo schermo tre ragazzine cantano in castellano e quechua.
    I video che abbiamo realizzato qui sono tantissimi, loro sempre attente non danno segni di stanchezza.
    Poi alla fine della festa Luzgarda improvvisa uno studio fotografico e chiama tutte per una foto ricordo. I visetti vengono proiettati in grande su una lavagna bianca.
    Risate a crepapelle quando Luz usa PhotoBooth che "storpia" le immagini.
    Il gioco prende a tal punto che nessuno si alza per sgranocchiare dolci e bere le bibite.
    Allora noi giriamo fra le sedie con vassoi e bicchieri.

    La cosa va avanti infinitamente...alla fine qualcuna porta CD con video musicali.
    La sala si trasforma in una balera e siamo subito là in pista a ballare.

    Apriamo le tende e lo spettacolo del tramonto ci abbaglia con la sua luce rosata, con un cielo di un blu spettacolare e con una grande luna bianca che sovrasta la città.
    La notte arriva su di noi che abbiamo condiviso con loro molti giorni fatti di abbracci, risate, parole dette in uno strano idioma italo-quechua-castellano.

    Grazie per questi regali, per un sorriso bianco bianco, per gli occhi neri ed intelligenti, per le mani che ti cercano e per le braccia che ti abbracciano. Grazie

  11. 5 luglio 2009
    ines » Scuola: »

    GRAZIE RAGAZZE

    Leggere il vostro diario di viaggio

  12. 4 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO, Comunita' andine » ANTONELLA

    BUONA NOTTE, BUENA NOCHE

    BUONA NOTTE
    Buona notte a voi bambini e ragazzi del fiume che adesso che in Peru' il sole scende, state dormendo gia' da molte ore.
    Buona notte piccoli amici, che questo pomeriggio avete giocato nei vostri giardini e poi avete mangiato una buona cena.
    Sogni d'oro piccoli amici che indossate pigiamini freschi e puliti, che vi siete lavati i denti e le mani prima di andare a dormire.
    Non abbiate paura della notte che e' scesa; la mamma vi ha dato un bacio e forse vi ha lasciato accesa la lucetta sul comodino, per tranquillizzarvi.
    Buona notte anche a tutti i vostri orsetti di peluche che tenete abbracciati per avere e dare ancora un po' di coccole.
    Un bacio sulla fronte anche da parte mia, piccoli tesori!

    BUENA NOCHE
    Buena noche a voi bambini e ragazzi delle comuita' andine che ho incontrato oggi e che tra poco andrete a dormire.
    Buena noche, piccoli amici che oggi avete percorso lunghe strade polverose per arrivare fino alla scuola, da soli, senza paura di perdervi.
    Buena noche a voi che ne avete fatta tanta di strada a piedi per ritornare alla vostra casa dove vi aspettava un po' di lavoro nei campi o con le pecore, almeno fino a che il sole non va giu'.
    Sogni d'oro piccoli amici che questa sera avete di certo mangiato le patate bollite e che poi siete corsi fuori dalla casa a fare pipi' con la paura del buio.
    Non abbiate paura della notte che a casa vostra e' buia buia perche' la luce non arriva.
    Cercate di non prendere freddo e stringetevi vicino ai vostri fratelli per trovare un po' di calduccio.
    Il pigiama forse non sapete nemmeno cos'e', il bagno per lavarvi non l'avete mai visto, ma non importa.
    Un bacio sulla fonte anche da parte mia, piccoli tesori!

    tenere immagini di bambini di due mondi diversi, da noi sarebbero immagini di generazioni diverse, mi fate rivivere con nostalgia un mondo passato quasi un secolo fa.... mi si stringe la gola, siete bravissime condividere con noi le vostre esperienze e come un pò farci partecipi grazie Patrizia

  13. 4 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: Cusco - Comunita' andine » Giuliana

    IL PRATO CI FA DA BANCO, L'AULA HA UN CIELO AZZURRO

    3 LUGLIO
    Sveglia all'alba, alle 4 del mattino si parte!
    Fuori la temperatura e' molto bassa, ma siamo super attrezzate.
    Vittoria e' gia' in piedi e ci versa un caffe' fumante accompagnato dalle pagnottine dolci di Cusco.

    Missione di ogg: raggiungere una comunita' andina a oltre 4000 metri, incontrare i ragazzini del posto e assieme alla nostra ormai insuperabile aiutante Luzgarda, coinvolgerli in un'attivita' di gioco e di riconoscimento della propria identita'.
    Niente taxi questa volta, ci accompagna Andrea, il volontario di Cervignano che e' qui a fare servizio civile.
    Bene penso... SBAGLIATO!!!!
    L'auto lanciata a tutta velocita' attraversa Cusco e ci trasporta in un ambiente lunare, su strade sterrate a precipizio su valli profonde e deserte...e si sale...si sale...E' ancora notte:
    Ogni tanto incrociamo pullman carichi di campesinos e qualche viandante.
    Il sole sorge all'improvviso e siamo arrivati.
    Un muro di fango circonda il centro del villaggio fatto di case di terra e paglia.
    Un portone ci apre l'accesso ed ad un'epoca antica.
    Dentro, i capi comunita' sono seduti a terra in cerchio, sono in riunione.
    Ronald ed Erica responsabili per il centro dei rapporti con le diverse comunita', parlano con loro.
    Mi sento un'intrusa...seduta a lato, ma quando la riunione ha termine, tutti ci salutano sorridendo
    e ci offrono una tazza di latte caldo e fave arrosto.

    Ma i bambini? Qualcuno fa capolino timidamente dal muro di cinta, altri sbirciano dalle alture e dalle stradine polverose.
    Arrivano alla spicciolata...gli occhi grandi e luminosi su faccette vispe che ti scrutano curiose.
    Arrivano a piedi, alcuni piccolissimi, calzano sandaletti e le bimbe hanno capelli raccolti in trecce e treccine.
    Alla fine siamo circondati da circa 50 bimbi ...che parlano quechua e qualche parola di castigliano... riusciremo a stare bene insieme?

    Il prato ci fa da banco e l'aula ?
    Siamo in troppi e fuori il sole ora e' caldissimo...facciamo un grande cerchio ci stringiamo vicini vicini ed ecco l'aula girotondo.
    Bambini e bambine di eta' diverse, ma tutti pronti a fare e ad ascoltare.
    Un cielo turchese senza una nuvola, una manciata di colori e un foglio bianco ...iniziamo cos¡ e a poco a poco cade la diffidenza e cominciamo a chiamarci per nome e poi si gioca, si litiga, ci si prende in giro come in una qualsiasi altra classe dove non contano i muri, non contano le divise, gli accessori firmati...ma la voglia di stare insieme, condividere, scoprire cose e persone nuove.

  14. 2 luglio 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » ANTONELLA e GIULIANA

    NE BASTERA' FAR CRESCERE UNO!

    1 LUGLIO
    Questa giornata di diario la voglio dedicare a LUZGARDA.
    Ragazzina allegra e vivace, ma anche scontrosa e capace di farti sentire in torto quando te lo meriti.( Se arrivi in ritardo ad un appuntamento di guarda di traverso!)
    Tra lei e Vittoria un legame che viene da lontano, da quando lei, ancora piccola e' entrata a far parte di questa famiglia allargata. Nella cucina lei e Vittoria discutono animatamente, e' il momento per Luzgarda di "uscire dal nido" di cercare una sua strada. Ha finito la scuola Maria Angola e adesso cerca lavoro.
    Vittoria la sera ci dice che e' un po' preoccupata (lo e' sempre per tutte le bambine e le ragazze) e che vorrebbe che Luzgarda facesse qualcosa di creativo, ma che le condizioni sono difficili...
    Questo accadeva la settimana scorsa.
    Allora noi l'abbiamo presa sotto la nostra ala e da allora lei lavora con noi.
    Quello che vogliamo registrare qui e' che ora le parti si stanno invertendo.
    Da semplice assistente Luzgarda sta diventando protagonista dimostrando buone capacita' ad insegnare ad altri, a trasmettere, a guidare portando le bambine dell'hogar a vivere esperienze entusiasmanti.
    Questo lavoro, davanti al monitor con la webcam in funzione, fa ripercorrere processi di identita', di riconoscimento personale, di consapevolezza sulle proprie capacita'.
    Luzgarda l'ha capito quando lascia le piccole Mariaelena e Yoni raccontare la propria storia con due bamboline, ma ha capito anche che assieme, se si organizza il lavoro, si possono realizzare storie pi

  15. 1 luglio 2009
    cristian » Scuola: casa »

    ciao Antonella

    ciao Antonella sono Cristian come va laggiù in perù?
    qua va tutto bene solo c'è un pò di pioggia ma comunque tutto bene.
    La fà caldo?
    qua certi giorni fa veramente caldo altri giorni fa un pò freddo è piove.
    non è giusta una roba quando io e un mio amco ci diamo appuntamento giù in cortile alle 16.00 alle 16.00 piove sempre, invece quando non ci diamo appuntamento non piove mai strana questa roba.
    ciao e tanti bacioni.

    CIAO CRISTIAN! CHE PIACERE LEGGERTI!
    QUI DI GIORNO E' ABBASTANZA CALDO, MA POI FA FREDDO E SI GIRA CON IL MAGLIONE! MA QUI E' INVERNO!!!
    SPERO CHE ANCHE IN FRIULI IL TEMPO MIGLIORI E SMETTA DI PIOVERE.
    FAI COSI': NON DARGLI NESSUN APPUNTAMENTO, QUANDO C'E' IL SOLE SCENDI...VEDRAI CHE VERRA'.
    CI VEDIAMO PRESTO!
    ANTONELLA


  16. 1 luglio 2009
    ANTONELLA E GIULIANA » Scuola: » CUSCO

    NON TUTTE LE CIAMBELLE...

    30 GIUGNO - SALVE RAGAZZI!
    Oggi e' stata una giornata intensa, anche se...non tutte le ciambelle...
    Pero', andiamo con ordine, perche' di cose interessanti ce ne sono state parecchie.Tra un po' e' ora di cena e ci tocchera' lasciare la postazione per una zuppa di verdura fumante...bel cambio, vero?

    SORPRESE E INASPETTATI REGALI
    Mattinata trascorsa a sistemare i materiali videoe audio, poi giu' di corsa al Cusco a comprare DVD-R per masterizzare quanto abbiamo prodotto.
    Eh...si, oggi abbiamo fatto le turiste italiane. Io ho trascinato Giuli in un localino "Pizza Trattoria" dove ci siamo magiate un pizza squisita!
    Nel tavolo vicino a noi altri 3 turisti italiani, quattro chiacchere con loro, scambio di informazioni. poi la Giuli inizia a raccontare cosa facciamo noi a Cusco...dico inizia perche' poi...bhe'...non siamo mica di roccia, noi! Cosa credete!
    Solito taxi che ci riporta a Ucchullo Alto.
    Alle 2 arriva Luzgarda dall'hogar con due piccole amiche a lavorare con il computer.
    Non sappiamo descrivervi a parole la bellezza del videoracconto che hanno realizzato.
    Con due bamboline sulle matite coprendo i loro visi con un'enorme zucca hanno realizzato qualcosa di magico.

    Speriamo di riuscire a montare tutto e farvelo vedere presto!

    CIAMBELLE....
    Alle 4 giu' di cors alla scuola per il telegionale dei ragazzi.
    I professori ci guardano con tanto d'occhi: oggi c'e' il PARO (sciopero) e quindi i ragazzi a scuola sono pochi...tornate domani.
    A questo punto speriamo davvero di farecela, il tempo comincia stringere e da qui, che ora e' inverno, iniziamo a pensare che presto saremo di ritorno nella vostra estate.

    UN PIACERE
    Ci dicono che piove sempre e che ancora estate non e'...bhe'...fateci un piacere, per il 9 luglio, data del nostro ritorno, pulite il cielo dalle nuvole e fate risplendere il sole...siamo un po' stanche di indossare maglioni!

  17. 30 giugno 2009
    Cristian Thomas » Scuola: »

    ciao da Pradis

    Tanti saluti da Pradis stiamo ammirando un belissimo tramonto dal nostro terazzo con Piero e pensiamo a te. Siamo molto orgogliosi di quello che stai facendo per qeste bambine. CiAO E UN GRANDE BACIO DA THOMAS E CRISTIAN

    Ciao Ragazzi! Anche qui i tramonti non sono male! Il cielo e' pieno di stelle e sembra riflettersi a specchio sulla terra, perche' anche noi stiamo in alto e sotto di noi si distende la citta' di Cusco piena di luci. L'antica Cusco ha la forma di un giaguaro e noi siamo vicinissime alla sua testa e alle fauci. Un saluto grande anche dalle bellissime bimbe del Caith.

  18. 30 giugno 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: Cusco » Antonella

    VI ABBRACCIO

    30 GIUGNO
    Avete presente cosa facciamo noi europei qunado ci incontriamo?
    Bhe'...ci sorridiamo, sorriso di convenienza, e al massimo ci stringiamo la mano, stando ben attenti a non avvicinarci troppo.
    Qui in Peru' e' diverso.
    Qui gli abbrracci sono di quelli che non ti lasciano scampo. Qui gli abbracci sono stretti, forti, vicini vicini. Anche se non ti conosci ancora. E' come un modo per "annusarsi" e per dirsi "ci sono, sentimi".
    Quando le bambine dell'hogar ti vedono ti corrono incontro per abbracciarti.
    All'inizio e' stata quasi una fatica, rompere con le regole puritane della vecchia Europa, ma ora, vi assicuro, gli abbracci sono grandi ed intensi.
    E se a notte, quando decido di andare a dormire mi viene spontaneo di cercare Vittoria, nella sua grande e meravigliosa cucina, teatro e centro di questo mondo, cerco il suo abbraccio, quasi a condividere un percorso lungo e faticoso e appoggio leggero un bacio sulla sua guancia scavata.
    Buena noche mi dice lei, io la strigo ancora e poi vado su, alla mia camera, numero 13 secondo piano con una finestra sul tetto da cui si vedono le stelle.
    Vi abbraccio tutti come si fa qui, buongiorno Europa.

  19. 30 giugno 2009
    grazio il pescatore » Scuola: max fabiani » trieste

    saluti entusiasti

    Carissima Antonella,
    finalmente riesco a scriverti grazie all'aiuto materiale del portatile di mia figlia...Sono molto contento di vedere quello che stai facendo in quel paese e nonstante il piacevole lavoro voglio sperare che tu abbia dei sani momenti di svago selvaggio! Nel vero senso della parola!
    Ieri sera,durante la cena del "Fabiani",ho parlato della tua attività e questo mi ha sollecitato questo scritto.Quando sarai nuovamente tra i "mortali" avremo modo di condividere le tue esperienze seduti ad un tavolo mangiando,ma soprattutto BEVENDO qualcosa! Ti abbraccio e ti saluto caramente,grazio il pescatore.

    Grande Graziano!Grazie! Qui come vedi poco svago e tanto lavoro, ma non mi lamento, anzi! Sto comunque girando Cusco e ogni tanto trovo il tempo per entrare nei negozietti...ci sentiamo al mio ritorno!


  20. 30 giugno 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » Antonella e Guliana

    UN COMPUTER CON UNA TELECAMERA E UN MICROFONO INTEGRATO

    29 GIUGNO
    Qui all'Hogar, dove stanno le bambine e ragazzine che Vittoria ospita, le giornate passano veloci tra le pulizie delle camere e delle stanze comuni. ogni mattina, uscendo dalla nostra camera, ci appare difronte a noi l'hogar con la sua grande terrazza. All'ultimo piano, appesi in un disordine allegro di mille colori, i pantaloncini, le magliette e i maglioncini delle piccole ospiti.
    Come sapete siamo arrivate fin qua con un iBook nuovo nuovo.
    L'idea e' quella di insegnare a molti come si fa.
    La cosa non e' poi cosi' semplice. Le bambine devono lavorare, poi devono andare a scuola e poi di nuovo a lavorare.
    Questo pomeriggio, pero', siamo riuscite ad avere con noi Luzgarda, che ha già usato il mac per Los cuentos de las manos. Con lei due piccole amiche.
    Allora noi abbiamo fatto così, come facciamo a scuola.
    Abbiamo acceso il computer, abbiamo aperto iMovie, il programma per fare video, collegata la telecamera interna, Loro ci guardavano con gli occhi sgranati.
    Abbiamo mostrato "come si fa".
    Appena si sono viste sul monitor e' stata tutta una risata!
    Abbiamo dato loro un microfono e poi...le abbiamo lasciate li' davanti a quella meraviglia.
    In poco tempo si sono organizzate ed hanno iniziato a lavorare.
    Il video realizzato, con tanto di titoli e musica, si chiama "Las ninfas de music"!
    Hanno cantato per un'ora in castellano e quechua.
    Noi le abbiamo aiutate solo dove proprio serviva.
    Adesso siamo certe che questo computer sarà in buone mani!

    PROGRAMMI per domani 30 giugno

    Mattinata dedicata alle rifiniture de CUENTOS DE LAS MANOS
    Alle 2 reincontriamo le "cantanti" che useranno ancora il computer
    Dalle 4 alle 8 saremo alla scuola per bambini lavoratori a riprendere i servizi realizzati dai ragazzi per il TG DELLA SCUOLA.

    Il nostro viaggio verso le comunità andine e' rimandato a venerdì a causa degli scioperi che attraversano il Perù.

    SALUTI
    Un abbraccio grande a tutti quelli che ci leggono e che ci seguono. Sappiamo per certo che siete in tanti!
    Oggi, al telefono, la mamma di Giuliana ci ha "rimproverato" perchè abbiamo saltato un giorno di diario!
    Bello! Grazie a tutti!

    anch'io questi giorni ho cercato vostre notizie e oggi aprendo l'ibook ho avuto la bella sorpresa... è come un racconto a puntate aspetto la prossima puntata un bacio a voi e alle bambine Patrizia

  21. 29 giugno 2009
    piccoli di Ipplis » Scuola: Infanzia di Ipplis »

    Ehila!!!!!

    Ciao sono raffa di Ipplis, che sorpresa!! Io non sapevo del vostro viaggio... andando a curiosare sul nostro sito e ho trovato il vostro diario. Che esperienza ragarzze!!!!
    leggendo il vostro racconto provo sensazioni , emozioni contrastanti, passo dal piacere alla curiosità.. quando raccontate la gioia delle ragazze, l'accoglienza delle persone , le avventutre con gli autisti, suoni colori odori, .... ma quanta tristezza per quei bambibni costretti a lavorare , .... ma veramente non hanno NESSUNO CON CUI PASSARE LA NOTTE? SONO SOLI ... non ho più parole , idee ....solo sento tanta tristezza e ingiustizia.
    Vi saluto con un grande abbraccio sono lì con voi .... grazie per renderci partecipi.
    Ciao raffa

    Grazie Raffa! Avremo modo per condividere questa esperienza!

  22. 29 giugno 2009
    Antonella Brugnoli e Giuliana Fedele » Scuola: »

    28 GIUGNO - UN ALLEGRO GRUPPETTO DI TURISTI

    Fra le tante iniziative avviate da Vittoria qui al Caith, c'e' anche un'agenzia di turismo responsabile, se ne occupa Edith. Io e Anto decidiamo di dedicare la domenica a fare le turiste; Edith ci organizza un tour a Moray, Morras, Chinchero e Ollantaytambo.
    Viaggeremo con "el carro" e Juan sara' la nostra guida. Ci faranno compagnia due splendide ragazzine dell'Hogar: Jasmine e Karen.
    Vittoria come ogni mattina, e' gia' in piedi all'alba, canticchiando spadella frittatine e catapulta nel frullatore papaja, platanos, arance e dolcissimi pompelmi. Spesso entrano le ragazzine che la abbracciano e sbaciucchiano per augurarle buenos dias. Partiamo, e' una splendida giornata di sole e qui a circa 3500 metri di quota, pare estate. Gli zaini sono pieni dei gustosi panini preparati da Vittoria; c'e' tutto perfino il dolcetto finale.
    Percorriamo strade tortuose che si allontanano da Cusco e salgono fino agli altopiani delle Ande.
    I paesaggi scorrono sempre diversi in una tavolozza che richiama le tinte naturali dei tessuti peruani.
    In sottofondo il parlottare e le risate di Jasmine e Karen che piano piano prendono confidenza e scherzano con noi. Sembrano felici e meravigliate dei paesaggi cos¡ diversi che incontriamo.
    Attraversiamo comunita' di campesinos con le tipiche case fatte di terra rossa, le viuzze strette lastricate che fanno sobbalzare l'auto a tal punto che da un momento all'altro,mi aspetto di vedere schizzare tutte quattro le ruote... Juan procede tranquillo...andatura costante 80..100 KM all'ora asfalto o sterrato, in piano o costeggiando baratri di cui non si vede il fondo.
    Cerco di distrarmi filmando dal finestrino..ed eccoci a Moray. Qui gli Inka hanno scavato nella montagna giganteschi anfiteatri fatti di cerchi concentrici; delle vere e proprie dispense per ottenere la temperatura e la ventilazione ideale per ogni tipo di coltivazione. Al centro in basso, sembra di stare in una sauna, il calore e' elevato e non c'e' vento, ma,man mano che sali, la temperatura si abbassa e la ventilazione e' piu' elevata. Geniali questi Inka, ma il nostro viaggio ci riservera' altri esempi non meno sorprendenti della loro capacita' di sfruttare terra, acqua, aria e sole e misteri non ancora risolti legati ad esempio al tempio di Ollataytambo e ai macigni di granito trasportati a distanze ed altezze incredibili.

    Siamo un allegro gruppetto di turisti in esplorazione, vorremmo tanto che per le nostre due piccole cpmpagne di viaggio potessero esserci 1000 giorni spensierati, fatti di voglia di ridere, di scorazzare qua e la' solo per il puro piacere di divertirsi, di giocare e di conoscere anche le cose belle che la loro terra puo' offrire.


  23. 28 giugno 2009
    Manuela » Scuola: Max Fabiani »

    Vulcano

    Ciao Anto,
    ho letto questo tuo diario e mi sembra di capire che anche cambiando continente resti sempre un vulcano! Di idee, di iniziative, di voglia di fare e di mettersi in gioco ogni giorno anche in questa realt

  24. 27 giugno 2009
    Vittorio » Scuola: "ascoltiamo le voci che chiamano" »

    diffusione email

    ho appena inviato, un po' in ritardo, al mio indirizzario il link per collegarsi a questa pagina, cos

  25. 27 giugno 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » Antonella e Giuliana

    LA FELICITA' STA NELLE RISATE ARGENTINE

    26 GIUGNO
    Cari amici, sapete qual'e' la felicita' piu' grande?
    Ecco ve la raccontiamo!
    Siamo venute qui per fare alcune cose nella scuola, all'hogar, nelle comunita' andine.
    Come avrete letto stiamo lavorando sodo alla ricerca di qualcosa che faccia la differenza. non vogliamo solo dare una mano, abbiamo l'ambizione di cambiare qualcosa, di andarcene l'8 luglio lasciando qualcosa che poi si possa ripetre e modificare.
    E' per questo che l'associazione Ascoltiamo le Voci che chiamano ci ha dato un portatile iBook nuovo nuovo.
    Oggi abbiamo provato a fare come si fa a scuola. Nella cucina di Vittoria, centro di questo mondo, abbiamo mostrato Luzgarda e Ada Luz come si possono fare video con iMovie.
    10 minuti di spiegazione e poi le abbiamo lasciate da sole davanti al monitor.
    Ci guardavano con gli occhi sgranati...ma siete pazze? Ci dicevano con lo sguardo mentre noi bevavamo il caffe' con Vittoria.
    A volte "passavamo" vicino al tavolo e davamo qualche suggerimento.
    Il clima si e`disteso quando hanno iniziato a fare il montaggio, per diventare elettrizzante quando hanno scoperto la possibilita' di registrare le voci. L'attore del video e' Jakye, il cane boxer della casa.
    Le ragazze ridevano un sacco e le loro risate argentine hanno riempito la stanza e i nostri cuori. Ah...che bello! In meno di 2 ore hanno imparato realizzando un filmato veramente spassoso!
    Ecco nelle loro risate abbiamo trovato il senso del nostro stare qui!

    Chicos de la escuela

    Scuola Maria Angola, ragazzi e ragazze di et

  26. 26 giugno 2009
    Antonella e Giuliana » Scuola: » Cusco

    IL LAVORO COMINCIA AD INGRANARE!

    ALLA SCUOLA MARIA ANGOLA
    Questa mattina siamo andate alla scuola e abbiamo avuto l'incontro con i professori .
    Alle 10, puntuali, eravamo fuori dalla scuola. Abbiamo suonato il campanello, ma non ci ha risposto nessuno, cosi' ci siamo sedute sullo scalino della porta e abbiamo pensato tutta una serie di cose:
    1. Siamo in anticipo
    2. Ci siamo sbagliate giorno e ora
    3. Hanno cambiato data e non ci hanno avvertito

    Mentre discutavamo sul da farsi e' arrivata la ragazza che fa da custode alla scuola e, dopo i saluti, baci e abbracci (qui in Peru' si baciano tutti e a noi non dispiace)le abbiamo detto che avevamo un appuntamento con Selene, la direttrice.
    Lei allora ci ha fatto entrare e ci ha portato in un'aula dove c'erano Selene e i professori.
    Non avevano sentito il campanello!
    Abbiamo parlato di come stanno organizzando il Telegiornale dei Ragazzi della scuola.
    Ci sono sembrati molto coinvolti nel lavoro. il loro modo di lavorare ci ha stupite positivamente.
    Per ogni servizio avevano preparato una "scaletta" molto dettagliata. E' stato piacevole lavorare con loro. Ci siamo lasciati dandoci appuntamento per domani pomeriggio per lavorare a scuola con la telecamera.

    IN CITTA' A CACCIA DEL MICROFONO
    Dalla scuola siamo andate in centro.
    Sapete qual'e' il lusso che ci concediamo sempre? Prendiamo il taxi per spostarci rapidamente. In Italia il taxi costa tantissimo, qui al massimo si spendono 5 Soles che corrispondono a 1 Euro e 10 . Possiamo permettercelo! I taxi sono tantissimi: piccole auto con i santini appesi dentro. Gli autisti guidano come pazzi e Giuliana dice che sono il vero e unico pericolo a Cusco!
    In centro abbiamo trovato un bellissimo microfono da collegare alla telecamera. I ragazzi cos

  27. 25 giugno 2009
    Giorgio Pagnini » Scuola: Facoltà Architettura - Firenze »

    saluti ed auguri

    Ciao Anto, ciao Giuli, quante belle foto e che bella esperienza.
    Salutate da parte mia Vittoria e le ex-Bambine, ora donne, Fortunata, Ada Luz.
    Buon lavoro. Un abbraccio

    Gio' qui tutti si ricordano di te. Ada Luz e Fortunata sono cresciute, ma sono ancora ragazzine. Stiamo lavorando tanto con loro. A presto


  28. 25 giugno 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: »

    Un abbraccio a quei bimbi meno fortunati dei nostri grazie per renderci partecipi della vostra avventura baci Patrizia

  29. 25 giugno 2009
    Antonella e Giuliana » Scuola: » Cusco

    COSA FANNO I BAMBINI A CUSCO?

    24 GIUGNO 2009
    Qui oggi c'e' stata la Festa del Sol, la piu' antica festa degli Inca.
    In mezzo a tutta la gente accorsa da tutto il mondo, ma anche dalle comunita' delle vicine montagne, le Ande, c'erano tanti bambini.
    Qui a Cusco e' pieno di bambini...sono ovunque: nelle strde, nelle piazze...
    Quasi sempre sono da soli o in piccoli gruppi, e gia' questo ci stupisce pensando ai bambini italiani che non possono fare un passo senza i genitori.
    I bambini peruani girano liberamente per la citta'. Alcuni di loro hanno la divesa della scuola, lo zainetto (sottile sottile) sulle spalle. Dentro forse un quaderno, un libro e un piccolo astuccio. Sono i piu' fortunati
    Molti, molitissimi i bimbi che invece "vivono la citta'" lavorando. Si avete capito bene: lavorano. Ne abbiamo visti di piccolissimi alle prese con cartoline, bamboline di pezza, caramelle da vendere. I maschi girano anche con uno strano aggeggio di legno ed una valigetta con dentro spazzole e creme per pulire le scarpe.
    Altri, vestiti con gli abiti colorati e con una capretta in braccio si offrono per una fotografia a pochi soles (gli euro di qui).
    Mangiano seduti sui marciapiedi, sono spettinati e i loro vestiti sono un po'...vecchi.
    Sono bambini come voi, ma fanno fatica ad avere le cose fondamentali: una casa, cibo, la scuola dove imparare a leggere e a scrivere.
    In questi giorni stiamo parlando con loro e cerchiamo di fotografarli perche' sono belli quando sorridono e perche' speriamo di portarvi tante storie quando le scuole si apriranno.

    Giornata trascorsa cos¡, tra la gente. Poi, da Vittoria a preparare le nostre future giornate, a cercare di capire come si puo' fare perche' la nostra presenza qui possa avere un senso vero.
    Poi lavoro al computer per i videoracconti.
    Domani alle 10 saremo alla Scuola Maria Angola e nel pomeriggio all'Hogar.

    Un abbraccio da questa parte del mondo dove riusciamo a sentirci a casa.

  30. 24 giugno 2009
    Vittorio » Scuola: "ascoltiamo le voci che chiamano" »

    mira, mira

    un caldo abbraccio che vi accompagni in questa ennesima avventura di conoscenza che, siamo sicuri, ci aiuterà a fare altri passi avanti nel percorso di aiuto verso quella realtà che sempre più ci sta entrando nella pelle
    mandi

  31. 24 giugno 2009
    Antonella e Giuliana » Scuola: CAITH » CUSCO

    VIDEOPOESIE IN CASTELLANO E QUECHUA

    23 GIUGNO
    Mattinata trascorsa con Andrea, un volontario che lavora nelle Comunita'.
    Ci credereste? E' di Cervignano ed e' qui da un po' di mesi. Con lui abbiamo parlato a lungo dell'attivita' che si svolgono a favore delle comunita'. Come nostra abitudine l'abbiamo anche filmato e speriamo fra breve di inserire il suo racconto.
    Con lui abbiamo preparato la nostra visita alle scuole delle comunita' andine.
    Passeremo da 3400 metri a 4500. Speriamo che l'altitudine non ci faccia stare male!
    Passeremo 2 giorni nei villaggi, la partenza e' prevista per il 30 giugno.
    Speriamo che le lotte dei campesinos siano terminate e che si possa andare.

    Poi siamo andate alla ricerca dei materiali che ci serviranno: un tre piede per la telecamer, palloncini, colori...

    Pomeriggio trascorso interamente a Centro dove abitiamo, il Caith.
    Abbiamo registrato la voce di Fortunata che legge una storia su una pastorella in spagnolo e quechua.
    Poi con Ada Luz abbiamo iniziato a lavorare con telecamera e computer.
    Un fiore di fuxia e' la pastorella, pezzetti di cavolfiore sono le pecore...
    Abbiamo lavorato moltissime ore nella calda cucina di Vittoria.
    Ada Luz e' una vera artista. Tutti quelli che passavano di li' restavano incantati a vedere cosa facevamo e si prodigavano in mille suggerimenti.
    POi abbiamo iniziato ad insegnare alle ragazze l'uso di iMovie per montare i filmati perche' l'associazione ASCOLTIAMO LE VOCI CHE CHIAMANO lascera' al centro il portatile iMac che stiamo utilizzando perche' possano continuare il lavoro di video documentazione e di videopoesia.

    In cucina la pentola della minestra bolle come tutte le sere, dal giardino del Caith si vedono le luci di Cusco.
    Ragazzi, qui ci sentiamo gia' a casa! Grazie a tutti quelli che ci leggono, a quelli che hanno permesso questo soggiorno di volontariato.
    Un abbraccio forte dal SudAmerica!


  32. 23 giugno 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: »

    Grazie ancora di farci partecipi di tutte le tappe del vostro viaggio tra le bambine di Cuzco. Ci sembra un pò di essere con voi, immagino quel cielo stellato, i mille colori dei paesaggi e degli abiti delle donne, gli odori di un mondo lontano non ancora contaminato dal progresso, mi fate pensare alla mia infanzia trascorsa nei paesini delle valli del natisone ....(tanto cambiati in 40 anni... ) pieni di vecchi che raccontavano e di bimbi che ascoltavano e correvano liberi per prati e paesi.......basta o mi viene il magone. baci baci Pat

    E' BELLO LEGGERTI! ED E' PROPRIO VERO CHE QUI SI RITORNA ALLA NOSTRA INFANZIA (...mmmhhh...ma quanto siamo datate?!) Questo pomeriggio iniziamo i primi racconti Quechua con i fondali di Giacomo Verde...ti ricorda qualcosa? Vogliamo farlo con le verdure e la frutta di qua...sara' veramente bello!


  33. 23 giugno 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: Antonella e Giuliana »

    23 giugno

    4 TAPPA - ALLA SCUOLA PER BAMBINI LAVORATORI MARIA ANGOLA"
    Sveglia presto, alle tre e mezza del mattino siamo gia'in piedi, urge aggiornare i nostri orologi biologici.
    Si chiacchiera sbirciando dal lucernaio sopra i nostri letti le stelle che qui sembrano piu' vicine.
    Controlliamo le mail e il blog, grazie dei messaggi vi sentiamo con noi.
    In mattinata scendiamo alla scuola dei bambini lavoratori per incontrare gli insegnanti con cui lavoreremo. Stendiamo un piano di lavoro che possa coinvolgere piu' fasce di eta'.

    Pensiamo alle nostre esperienze di scuola, al GT RAGAZZI che ha entusiasmato i nostri alunni.
    Lo mostriamo ai professori e strappiamo loro i primi sorrisi.
    Bene, lo vogliono fare anche loro.
    Raccontiamo come abbiamo fatto noi, le notizie, le interviste, i racconti.
    Quando ce ne andiamo da scuola loro sono ancora li' a progettare i servizi.

    Il solito taxista ci catapulta dopo varie gimcane e strombazzamenti in centro. Siamo a caccia di immagini, di piccoli video che raccontino la vita dei bambini in questa citta'.

    Per capire di piu' partiamo dalla visita al convento di Santo Domingo sorto sulle rovine di un tempio inka. Tra le colossali pietre perfettamente squadrate che si incastrano come un puzzle perfetto, senza bisogno di niente altro che della maestria di chi le ha scolpite per reggersi,
    rimaniamo incantate dai suoni delle antiche ocarine di terracotta e da vasi che inclinati versano suoni e canti di uccelli. Poco piu' avanti troviamo due suonatori che ci intrattengono e ci trasportano attraverso la porta sacra del tempio inka inglobato all'interno di un convento che raccoglie una pinacoteca dove i santi si mescolano agli antichi popoli e ad altre credenze.

    Poi siamo di nuovo in piazza piena di gente venuta per la festa del Sol.
    Quando torniamo a casa e' tempo di sistemare le foto e i video, di parlare con Ronald per fissare il nostro viaggio ai villaggi, per incontrare Cristian, volontario italiano, e programmare con lui il nostro interventon all'Hogar (casa transitoria per le bambine).

    Dalla vicina cucina intanto le risatine allegre delle ragazzine che lavorano qui: tagliano le cipolle, lavano le biede e sminuzzano il prezzemolo per la cena.
    Prendiamo al volo l'occasione per riprendere piccole mani che lavorano.
    Poi la cena, quattro chiacchere...anche otto con un simpatico periodista peruano che parla, parla, parla...appena ce la facciamo ci alziamo, una buona notte a tutti, un bacio a Vittoria e via a nanna. Domani e' un'altro giorno

  34. 22 giugno 2009
    ines » Scuola: »

    BRAVE RAGAZZE

    siete proprio delle grandi..... credo che la vostra sarà un'esperienza indimenticabile. baci

  35. 22 giugno 2009
    Anna Mulloni » Scuola: Moimacco »

    saluti da Anna Mulloni

    Care Antonella e Giuliana,
    ho letto il vostro diario di viaggio, l'esperienza che state vivendo dev'essere indimenticabile. Noi che stiamo qui nel nostro sicuro cantuccio, possiamo solo immaginare quanto sia diverso vivere sulle Ande. Mi sembra di capire, però, che il calore umano che vi trasmettono le persone che avete incontrato e le sensazioni scaturite alla vista dei paesaggi e alla percezione dei profumi siano fortissime!
    Ciao da Anna

  36. 22 giugno 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: »

    che bellezze

    meravigliosa immagine, sotto sotto vi invidio per il coraggio, sicuramente un'esperienza che fa crescere dentro buon lavoro baci

    Grazie Patty per il tifo a distanza! Vi pensiamo spesso anche noi...!

  37. 21 giugno 2009
    Antonella Brugnoli, coordinatrice di rete » Scuola: CUSCO » ANTONELLA e GIULIANA

    3 TAPPA - GIRANDO A CUSCO E NON SOLO...

    21 GIUGNO - IN GIRO PER CUSCO
    Dopo un'abbondante colazione nella cucina di Vittoria con tutti i volontari e gli ospiti che l'affollano, decidiamo di fare un giro esplorativo a CUSCO.
    C'e'gran fermento in citta' per i preparativi della festa piu' importante dell'anno: la festa del Sol. In piazza ci sono molti figuranti che provano le danze per il 24 giugno.
    Gironzoliamo con la macchina fotografica con noi pronte a riprendere i bambini al lavoro in giro per la citta'.
    Ad ogni passo ne incontriamo qualcuno: chi lustra le scarpe, chi vende giornali, chi vende giocattoli (ah...che triste, vero?) chi sbuccia patate da vendere ai passanti, chi compone mazzetti di fiori...
    Finiamo dentro un mercato bellissimo pieno zeppo di frutta tropicale, ma anche di formaggio, carne, pesce...mille colori e mille odori cosi' diversi dai nostri.
    Quando ritorniamo in piazza troviamo i campesinos (contadini) che hanno occupato le strade con bandiere e striscioni. Nei cartelli c'e' scritto: siamo contro il governo che ci vuol far pagare l'acqua! In questi giorni in molte parti del Peru' e' cosi'.
    Parliamo un po' con loro e cerchiamo di capire, anche qui facciamo foto e video.

    RIENTRO - MESSA A PUNTO DELLE TECNOLOGIE, PRIMO BREVE VIDEO
    Rientrate da Vittoria sistemiamo le foto e facciamo il primo video. Passiamo molte ore a cercare di caricarlo, ma inutilmente.
    Ci riproveremo domani.
    Via a nanna, che domani mattina presto siamo alla scuola per bambini lavoratori "Maria Angola", abbiamo l'appuntamento con SElene, la direttrice e i professori.
    Buona notte Italia!

  38. 21 giugno 2009
    Giovanni Di Maria » Scuola: "ascoltiamo le voci che chiamano" »

    saluti

    ciao Antonella ciao Giuliana
    ben arrivate a Cusco presso il centro Yanapanakusun di Vittoria, Ronald, Josefine e tutte le ragazze del Caith e dei ragazzi della scuola Maria Angola.
    Portate loro un saluto ed un forte abbraccio da parte dell'associazione "ascoltiamo le voci che chiamano".
    buon lavoro e
    a presto
    il presidente
    Giovanni Di Maria

  39. 21 giugno 2009
    Antonella e Giuliana » Scuola: »

    2^` TAPPA - Lima-Cusco

    20 Giugno
    Ieri sera all'aereoporto ci e' venuto a prendere Victor.
    Erano le 19 ora di Lima, ma per noi erano le 2 del mattino. Victor ci ha portate alla Casa Albergo Serena che Edith ci ha prenotato da Cusco.
    Victor guida come un pazzo e taglia la strada a tutti, come gli altri, del resto!
    La casa ricorda quella del film su Frida Kahlo: pareti giallo senape, rosso porpora e blu' cobalto.
    A l mattino la colazione e' deliziosa: la frutta ha un sapore incredibile.
    In aereo per Cusco cominciamo a fare programmi sul lavoro che ci aspetta.
    Le cime delle Ande bucano le nuvole come isole sospese.
    Il volo passa veloce, la compagnia LAN e' meglio dell'Iberia!
    Quando arriviamo a Cusco c'e' il fratello di Ronald a prenderci. In poco tempo siamo al Caith...abbracci sinceri e commossi con Vittoria, Paolita, Fortunata e Ada Luz che sono cresciute e diventate due belle ragazze. In breve ci troviamo tutte attorno al tavolo davanti ad un piatto fumante della buonissima minestra di Paolita. Quattro chiacchere tutte femminili, progetti, sogni, speranze.
    Poi andiamo a riposare, ma la stanchezza e' tale che decidiamo di alzarci solo domani mattina...ma si' prendiamola cosi'...rallentiamo un po' i tempi e lasciamoci abbracciare dai ritmi peruani...!

  40. 20 giugno 2009
    Antonella e Giuliana » Scuola: »

    1¨TAPPA

    19 GIUGNO - LIMA - PERU'
    Ecco qui...
    Naturalmente io e Giuli ignoriamo il mondo dei numeri. Imbarcate sull'aereo che ci porta a Lima, Peru' facciamo i conti sull'ora italiana, spagnola e peruana...
    Poi ci arrendiamo.
    Andiamo tranquille verso il Sudamerica, correndo con la luce del sole che ci accompagna.
    Troppo stanche per parlare, viviamo il viaggio aereo in una sorta di tempo sospeo tra cio' che stiamo lasciando e cio' che troveremo.
    I pensieri non corrono....e noi godiamo di quest'assenza ingannnando il tempo con letture, film,...
    L'aereo e' pieno di sudamericani allegri e rumorosi.
    Prima notte A Lima in una casa incantevole che ricorda la casa del film di Frida Kahlo.
    Adesso scappiamo...voliamo ancora, adesso verso la meta finale. Il Caith di Vittoria.
    Un grazie di cuore alll'associazione di volontariato "Ascoltiamo le voci che chiamano" che ha voluto questo nostro intervento a Cusco!

  41. 19 giugno 2009
    Patrizia Cudrig » Scuola: Cividale "A.Manzoni »

    IN BOCCA AL LUPO

    Un arrivederci a presto .....e buon lavoro!!
    Tornate che abbiamo bisogno di voi
    Baci Patty

  42. 18 giugno 2009
    ANTONIO » Scuola: ASSOCIAZIONE GENITORI »

    BUON LAVORO!

    Buon Viaggio e Buon lavoro a Antonella e Giuliana.

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