COGLIERE L’ATTIMO! LUIGINA TUSINI CI INSEGNA COME SI FA

Fotografia di Luigina TusiniIeri pomeriggio, 10 aprile, i docenti partecipanti al Progetto CERC.A.RE. – Identità a confronto, hanno incontrato la fotografa e scenografa Luigina Tusini. Il progetto seguito dagli studenti delle ultime classi della primaria e alcune della secondaria di primo grado prevede lo studio approfondito di tradizioni locali, piazze, chiese, ville e castelli, ponti e monumenti presenti sul nostro territorio. Una delle attività programmate è la realizzazione di un servizio fotografico per raccontare quanto raccolto, tra ricerche, interviste e visite sul campo, dai piccoli partecipanti. Abbiamo chiesto aiuto a Luigina per avere "qualche dritta" su come realizzare le fotografie.E' stato un pomeriggio molto stimolante che ha sicuramento sovverito le regole che noi docenti avevamo in testa sulla ripresa fotografica.
COGLI L'ATTIMO, CAMBIA PROSPETTIVA, ANNUSA…questi in sintesi gli stimoli datici da Luigina, in arte GI.

Per punti ecco alcuni flash della sua interessante relazione che era corredata da molte fotografie videoproiettate nel laboratorio multimediale.
Perchè si pensa che per scattare una fotografia dovete stare in piedi?
Sedetevi o stendetevi a terra o salite su un edificio…il mondo cambia prospettiva e voi vedrete cose inimmaginabili!
Perchè si pensa che per fare una fotografia le persone devono essere in posa?

Molto meglio cogliere l'attimo! Fotografate le persone mentre fanno qualcosa, anche mentre si mettono in posa…coglierete espressioni vere e vivaci!
Perchè si pensa che le fotografie debbano essere perfettamente a fuoco e non mosse?
A volte cogliere la scia di un movimento dà vita all'immagine perchè racconta molto di più di un'immagine statica!
Perchè si pensa che le fotografie debbano contenere inquadrature perfette?

Anche qui ci dobbiamo far guidare da ciò che vediamo e sentiamo…piccoli particolari, dettagli, composizioni architettoniche che noi cogliamo possono rendere una fotografia molto più eloquente di una ripresa a tutto campo dove si coglie tutto…e a volta dettagli e particolari vengono annulllati.
Perchè si pensa che  per scattare le fotografie si debba avere molta luce o usare un flash?
Le fotografie scattate di sera o di notte possono evocare atmosfere magiche. L'uso del flash appiattisce ogni cosa, mentre le ombre e i chiaroscuri che si possono avere, raccontano molto perchè danno indizi lasciando spazio alle emozioni e all'immaginazione.
Tra i numerosi imput di GI ne elenchiamo alcuni:
quando fotografiamo facciamo un po' i detective e non ci facciamo vedere, cerchiamo di realizzare "foto rubate"  dove i protagonisti ritratti non si accorgano che qualcuno li sta fotografando; non necessariamente dobbiamo fotografare le persone da "davanti" a volte un profilo o una schiena racconta molto di più; usiamo i contrasti tra passato e presente, tra vecchio e nuovo, grande e piccolo, giovane e vecchio…

Gi termina la sua lezione così…"non pensate a "fare" una bella fotografia, se ciò che vediamo fa parte della vita di tutti i giorni (nel bene e nel male), inevitabilmente la foto sarà bella.La vita di tutti i giorni ci presenta chiaramente situazioni, azioni, persone, cose… si tratta solo di coglierle e fermarle con un click!!!" 

Un grazie da parte della rete a Gi per essere stata con noi e per aver accettato di accompagnare poi le scolaresche a caccia…di immagini! 

Ecco qui alcune delle fotografie realizzate da GI e che ci sono servite per capire bene cosa fare con i bambini e con i ragazzi. 

Foto di GI