LA VERA STORIA DEL DRAGO DI ORSARIA

 drac1.jpgC’era una volta ad Orsaria una strega, che aveva tre figlie brutte, ma così brutte e cattive che nessuno voleva sposarle, neppure i mostri più orribili. Fu così che la strega ordinò al drago, che custodiva il loro antro, di abbrustolire tutte le coppiette che avrebbe visto in giro perché nessuno più si sposasse.Dopo i primi incenerimenti tutti erano terrorizzati e la gente cominciò a non innamorarsi più, per paura di finire arrostita. Ma il paese divenne molto triste, anche perché iniziarono a nascere sempre meno bambini, finchè di bambini non se ne vide più. Passato qualche tempo giunse ad Orsaria una coppia proveniente da lontano che, non conoscendo tutto quello che era successo, si voleva molto bene e stava aspettando un bebè. Il bambino nacque sano e bello, ma i genitori, venuti a conoscenza della situazione, lo tenevano ben nascosto e cercavano di non farsi vedere in giro insieme.Ma un giorno Luigino, così si chiamava il piccolo, sfuggì al loro controllo e, gattonando, arrivò fino al margine dell’antro dove si trovava il drago. Questi, come uscì e vide muoversi qualcosa, già stava per dare una delle sue fulminanti fiammate, quando restò bloccato perché  Luigino cominciò a guardarlo con due occhioni grandi e dolci e a fare mille smorfie ….. come fanno tutti i bambini piccoli. Allora il drago a vedere quel nasino din don dan, quelle guanciotte paffute, quel sorriso senza denti, quei buchini sulle manine e quelle coscette po po po … si sciolse e gli si stampò un sorriso ebete sul muso.Non vi dico quando se ne accorsero le streghe, andarono su tutte le furie perché quello, il loro terribile drago “nol voleve spudâ fûr il fûc”. Allora gli fecero il terzo grado, lo sgridarono a più non posso e lui ….. cadde in depressione!
Intanto gli abitanti del paese approfittarono della situazione, ricominciarono a sposarsi e naturalmente .… ricominciarono a nascere bambini. Passato un po’ di tempo i bambini giocando arrivarono anche vicino alla gabbia in cui il drago era stato rinchiuso e vedendolo così triste, pensarono che bisognava assolutamente fare qualcosa. Era tempo di Carnevale, presero una radio e tutti vestiti in maschera andarono a cantare insieme al drago e riuscirono a tirarlo su di morale.